SVILUPPO DEI SISTEMI DI RIABILITAZIONE E RIUSO DELLE ACQUE E ABBATTIMENTO DEI CONTAMINANTI CHIMICI E BIOLOGICI

La riabilitazione del refluo della lavatrice si basa sulle attività metaboliche complementari dei partner microbici del consorzio: i cianobatteri forniscono ossigeno alle attività catalitiche dei batteri eterotrofi attraverso la fotosintesi, mentre i partner eterotrofi consumano la materia organica, mineralizzando i nutrienti. L’attività combinata dei diversi microrganismi consente il recupero dei nutrienti (per esempio N e P) che i microorganismi usano e accumulano nella biomassa, riabilitando il refluo che può essere così utilizzato nella coltivazione di piante eduli o ornamentali. Ma non solo, anche la biomassa dei consorzi microbici può ulteriormente essere impiegata come biofertilizzante aumentando la sostenibilità del sistema. 


In questa cornice, una volta definita la composizione del consorzio microbico, ne sarà valutata la funzionalità e l’efficienza nel tempo, effettuando prove di sopravvivenza e di accrescimento del consorzio nel refluo, valutando sia la concentrazione di clorofilla a in vivo (OD  λ = 665 nm), che fornisce indicazioni sulla crescita del cianobatterio, sia la torbidità della coltura (OD λ = 730 nm), che fornisce indicazioni sulla crescita dell’intera comunità microbica. Sarà anche valutato l’incremento della biomassa assieme alla composizione e la struttura del consorzio tramite DNA Metabarcoding (in Next Generation Sequencing). Inoltre, saranno affiancate a queste analisi le prove di valutazione della capacità del consorzio di abbattere la concentrazione di nutrienti presenti nel refluo (azoto e fosforo totali) e di detergenti (tensioattivi, enzimi, ecc.) usati nel processo di lavaggio. Per queste analisi verranno utilizzate specifiche metodiche dedicate, utilizzando metodi colorimetrici, ma anche analisi in HPLC (High Performance Liquid Chromatography) e GC (gas-cromatografia).